Arthur Schopenhauer non era certo il tipo da mandarti un biglietto di auguri per il compleanno: pessimista, schietto e talvolta tagliente, il filosofo tedesco sapeva guardare la vita per quello che è, senza filtri o illusioni. E proprio di filtri, di maschere e della vecchiaia ci ha lasciato riflessioni che sembrano oggi più attuali che mai.

La vecchiaia come fine del ballo
Schopenhauer scriveva:
“Gli ultimi anni della vita sono come la fine di un ballo in maschera, quando le maschere cadono.”
È un’immagine potente, quasi teatrale: pensate a quel momento in cui le luci si abbassano, la musica rallenta e gli ospiti, finalmente, mostrano il volto vero. Non più sorrisi obbligati, non più convenzioni, non più ruoli da interpretare. Questo è ciò che, secondo Schopenhauer, accade con la vecchiaia: ci liberiamo di ciò che ci rendeva “presentabili”, e quello che rimane è l’essenza di noi stessi, spesso diretta, onesta e senza peli sulla lingua.
Ed è per questo che molti anziani ci appaiono talvolta spiazzanti: dicono ciò che pensano, fanno quello che vogliono e ignorano buona parte delle regole sociali. Non sono cattivi o maleducati: semplicemente le loro maschere sono cadute, e così accadrà anche a noi, prima o poi.
Il tempo che scivola via
Schopenhauer aveva anche una visione acuta del tempo che passa:
“Più viviamo, meno eventi ci sembrano degni di essere ricordati. Sempre meno cose ci colpiscono come abbastanza significative da restare nella memoria. E poiché la vita diventa più automatica, il tempo sembra volare.”
La vecchiaia, quindi, non è solo maschere cadute, ma anche un senso di accelerazione della vita: quello che una volta sembrava enorme, ora appare piccolo, e ciò che un tempo sembrava urgente, ora diventa irrilevante. Ma non c’è solo amarezza. Schopenhauer diceva anche che la vecchiaia porta una forma di saggezza che i giovani non possono nemmeno immaginare:
“Solo nella vecchiaia gli uomini intelligenti raggiungono la loro espressione più sublime, mentre i loro ritratti giovanili mostrano solo i primi segni di essa.”
Gli anziani, con tutta la loro franchezza, sono un tesoro di esperienza: hanno visto la vita scorrere, sanno quanto sia breve e non hanno più bisogno di fingere.
Una guida per noi giovani… e futuri vecchi
Se vogliamo prenderla con un po’ di umorismo, Schopenhauer ci sta suggerendo di prepararci mentalmente: godiamoci il ballo finché possiamo, ma non temiamo il momento in cui le luci si abbasseranno. La vecchiaia non è solo decadimento, ma anche liberazione. Dopotutto, come diceva lui con la sua tipica ironia nera:
“Tutti desiderano arrivare alla vecchiaia, e quindi a una condizione di vita in cui si può dire: ‘Oggi va male, e ogni giorno andrà peggio, finché alla fine arriverà il peggiore di tutti.’”
Un po’ pessimista, sì, ma anche stranamente rassicurante: alla fine, tutti ci ritroveremo senza maschere, e forse finalmente noi stessi. E quindi, la prossima volta che un anziano ti colpisce per la sua schiettezza o per la sua sincerità imbarazzante, ricorda le parole di Schopenhauer. Non è cattiveria o maleducazione: è la verità senza filtri, ed è così che siamo destinati a essere anche noi, un giorno. La vecchiaia, insomma, non è solo una perdita, ma la fine del ballo, il momento in cui possiamo finalmente togliere la maschera e respirare davvero.
Frasi di Schopenhauer sulla vecchiaia
- “Tutti desiderano arrivare alla vecchiaia, e quindi a una condizione di vita in cui si può dire: ‘Oggi va male, e ogni giorno andrà peggio, finché alla fine arriverà il peggiore di tutti.’”
- “Un uomo deve essere invecchiato e aver vissuto a lungo per capire quanto la vita sia breve.”
- “Solo nella vecchiaia gli uomini intelligenti raggiungono la loro espressione più sublime, mentre i loro ritratti giovanili mostrano solo i primi segni di essa.”
- “La sera è come la vecchiaia: siamo languidi, loquaci, sciocchi. Ogni giorno è una piccola vita: ogni risveglio e levata è una piccola nascita, ogni mattina fresca una piccola giovinezza, ogni riposo e sonno una piccola morte.”
- “Gli ultimi anni della vita sono come la fine di un ballo in maschera, quando le maschere cadono.”
- “Nella vecchiaia, ogni giorno che viviamo ci dà una sensazione simile a quella che prova un condannato mentre si avvicina al patibolo.”
- “Più viviamo, meno eventi ci sembrano degni di essere ricordati. Sempre meno cose ci colpiscono come abbastanza significative da restare nella memoria. E poiché la vita diventa più automatica, il tempo sembra volare.”
- “Quando siamo giovani, pensiamo che la vita sia infinita. Ma man mano che invecchiamo, diventiamo più parsimoniosi con essa.”
- “Durante tutta la vita siamo consapevoli solo del presente, ma verso la fine vediamo un lungo passato dietro di noi.”
- “Ci sono due modi di raggiungere una grande età… si possono illustrare con due lampade: una brucia a lungo con poco olio perché ha uno stoppino sottile; l’altra brucia altrettanto a lungo, ma con uno stoppino grosso, perché ha molto olio che la alimenta.”
Leggi altre frasi celebri di Schopenhauer e le frasi celebri sulla vecchiaia