Frase di Jorge Luis Borges


“I miei libri (che non sanno che io esisto), sono parte di me come questo viso, dalle tempie grigie e dagli occhi grigi, che cerco vanamente nei cristalli, e che percorro con la mano concava. Non senza una certa logica amarezza, penso che le parole essenziali, che mi esprimono sono in quelle pagine, che non sanno chi sono io, non in quelle che ho scritto. Meglio così. Le voci dei morti mi diranno per sempre.”
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Scrittori e Scrittura
03/06/2011 alle 07:43 Valutazione mediagradevole
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“Noi sappiamo che possiamo farlo, ma non possiamo descrivere in così tante parole come lo facciamo, e nemmeno possiamo ridurlo a una serie di regole. Al massimo possono venire descritti i fatti osservabili dell’operazione di indicizzazione.”
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