Frasi Celebri “paul gauguin” 

“Innanzi tutto, l'emozione! Soltanto dopo la comprensione!”
Paul Gauguin

“Continua a lavorare, liberamente e furiosamente, e farai dei progressi.”
Paul Gauguin

“C'è sempre una richiesta elevata di mediocrità fresca. In ogni generazione il gusto meno coltivato ha l'appetito più grande.”
Paul Gauguin

“Io sono forte perché non sono mai deviato dagli altri e ciò che faccio è per me.”
Paul Gauguin

“La verità non sgorga dalla polemica, ma delle opere che sono state fatte.”
Paul Gauguin

“Essendo la vita quello che è, si sogna la vendetta.”
Paul Gauguin

“Io chiudo i miei occhi per poter vedere.”
Paul Gauguin

“L'enigma celato in fondo agli occhi infantili di una donna tahitiana è e rimane incomunicabile.”
Paul Gauguin

“L'anima, dimorando temporaneamente in un particolare organismo, vi sviluppa le sue qualità animali... e quando questo organismo finisce, l'anima, sopravvivendo, diviene un germe qualificato a salire di metamorfosi in metamorfosi verso una vita generale... salendo di gradino in gradino... come nella parabola della scala di Giacobbe, che saliva...” (continua)(continua a leggere)
Paul Gauguin

“Dobbiamo creare una nuova visione, un nuovo modo di dipingere.”
Oscar Isaac - Paul Gauguin

“Quando uno tra i massimi esponenti dell'impressionismo, il celebre pittore francese Pierre-Auguste Renoir, venne a sapere che l'odiato Paul Gauguin sarebbe partito per i Tropici, ebbe ad esclamare, mentre scuoteva il capo: 'Perché andare così lontano quando si può dipingere anche a Batignolles?'.”
Parlando di Pierre-Auguste Renoir

“Paul Gauguin, che aveva iniziato a lavorare come agente di cambio creandosi così una certa agiatezza, nel 1883 rinunciò alla sua professione, spinto dalla sua prepotente vocazione per la pittura. Tuttavia non riuscì mai a vivere della propria arte e presto conobbe la miseria più nera: per curare un figlio malato di vaiolo, arrivò a lavorare come...” (continua)(continua a leggere)
Parlando di Paul Gauguin

“Sebbene la maggior parte di noi conosca Vincent van Gogh ad Arles e Paul Gauguin a Tahiti, come se fossero vicini di casa - un po' disdicevole, ma sempre affascinante - nessuno di noi può nominare due generali francesi o dei proprietari di negozi di quel periodo. Mi sento enormemente orgoglioso nel considerare me stesso un artista, uno di quelli...” (continua)(continua a leggere)
James Michener