Frase di Nicolai Lilin


“Dal comando arrivavano di volta in volta numeri diversi: prima si parlava di mille terroristi, poi di millecinquecento, infine di quasi tremila. Ogni ora il numero saliva come fossimo stati a un’asta. Una cosa però era certa: molti di loro erano arabi e afghani, gente povera assoldata per combattere, quasi tutti tossicodipendenti. Prima di affrontare la battaglia si facevano così tanto di eroina che, quando avevano finito le munizioni, andavano incontro ai nostri soldati come degli zombi, con le braccia penzoloni e gli occhi spalancati. Quei poveracci avevano fatto tanta strada per combattere un paio di volte contro di noi e poi morire così miseramente.”
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Citazioni e aforismi
Guerra e Pace
libro (Caduta libera)
25/10/2011 alle 22:15 Valutazione mediaeccellente

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Commenti sulla frase
Frasi affini- Dal film: Soldado
Uccisi perché? Per il sogno di un gruppo di esaltati che giocavano a fare la rivoluzione, si illudevano di essere spiriti eletti, anime belle votate a una nobile utopia senza rendersi conto che i veri “figli del popolo”, come li chiamava Pasolini, stavano dall’altra parte, erano i bersagli della loro stupida follia.
- Dal libro: Perché ci odiano
“A una maggiore giustizia internazionale seguirebbe un marcato calo del risentimento arabo musulmano contro l’Occidente in tutta l’area mediorientale, un primo passo verso la bonifica di quella palude di rancori e di frustrazioni in cui proliferano gli adepti del terrore islamico.”
- Dal libro: Kobane Calling
“C'hai presente quando ti dicono che c'hai un insetto addosso, e tu te lo senti che ti zampetta su tutta la pelle? Ecco. Io uguale però con l'Isis. Me li sento tutto intorno che strisciano.”
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