Frase di Gherardo Colombo


“Si diceva un tempo che caratteristica del magistrato fosse quella di operare «sine metu ac spe». In altre parole, che la condizione comporta non avere timore e non aspettarsi ricompense per quel che si fa. E anche che il riconoscimento pubblico (il consenso, come si dice di solito) non ha e non deve avere alcun rilievo per la professione. Consenso e dissenso sono indifferenti rispetto all'applicazione della legge, e quindi alla dedizione e all'impegno per l'attività professionale.”
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Diritto e Avvocati
11/09/2012 alle 17:30 Valutazione mediaeccellente

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Commenti sulla frase
Frasi affini“È tratto peculiare di una personalità autoritaria ed egocentrica quello di pretendere consenso negando partecipazione alla pratica giudiziaria che lo istruisce.”
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“Accade che lo Stato agisce talora come se fosse il più aperto nemico dei giudici e i giudici se vogliono rendere giustizia devono farlo a volte, più che in nome dello Stato, a dispetto dello Stato. Qui in Italia tra magistrati e ministri di giustizia si respira da un pezzo un'atmosfera di reciproca ostilità e mutuo sospetto.”
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“È arduo codificare l'indipendenza. Occorrono certo la terzietà e l'imparzialità ma occorre anche che terzietà e imparzialità siano assicurate sotto il profilo dell'apparenza... Il giudice ad esempio dovrebbe consumare i suoi pasti in assoluta solitudine.”
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“Credo che in un sistema equilibrato dopo la bonifica congiunta di magistrato e avvocato [i testi delle intercettazioni] possano essere diffusi. Aspettare il rinvio a giudizio comporta il rischio che la gente non sia informata di gravi comportamenti di chi ha responsabilità pubbliche, magari sotto elezioni.”
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