Michelangelo era interessatissimo ad un grande blocco di marmo di Carrara che Agostino di Duccio, prima di lui, aveva provato con insuccesso a lavorare (1464). Pare tuttavia che anche Leonardo si mostrasse interessato all'idea di realizzarvi una scultura. Un divertente aneddoto narra appunto che un giorno Michelangelo, vedendo Leonardo intento a prendere le misure di quel marmo, con ironia ma anche con risentimento, gli rammentò che più volte egli aveva cercato di dimostrare quanto la pittura fosse superiore alla scultura, perché la prima richiede massimo sforzo mentale e poca forza fisica mentre la seconda richiede più sforzo fisico che non l'uso dell'ingegno. Michelangelo consigliò quindi a Leonardo di lasciar fare la scultura a quelli più giovani e più forti di lui. Nonostante fosse più vecchio, ma forse proprio per questo, Leonardo perse la pazienza e presa un'asta di ferro la piegò con la forza delle sole mani. Poi la gettò a Michelangelo perché egli la raddrizzasse. Questo, invece, gli rispose con grande arguzia: "Perché vuoi che raddrizzi quello che tu hai fatto storto?!".