Frase
“Un giorno Silvio Pellico era andato a far visita a Ugo Foscolo, a Padova. Questi stava in piedi su una sedia, in maniche di camicia, intento ad attaccare un chiodo. Entrò nella stanza uno studente, che s'avventò sul Pellico e gli baciò con effusione la mano esclamando: ‘O Foscolo! lascia che io, prima di uccidermi per amore, baci la mano di quel sommo che ha vergato le lettere di Jacopo Ortis.’ ‘O pazzo, o bestia, - gli rispose il Foscolo, dall'alto della sua seggiola - io ho scritto quanto è dolce uccidersi per amore... ma vedi che vivo e non ho nessuna voglia di bruciarmi le cervella.’ Il giovane lo credette un domestico impertinente e si azzuffò con lui. Ci volle del bello e del buono per persuadere l'energumeno che il Foscolo era il Foscolo e il Pellico era il Pellico. Alla fine però Foscolo riuscì a calmare lo studente e a distoglierlo dal suicidio.”
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Silvio Pellico
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Commenti sulla frase
Frasi affini- Dal libro: Stella distante
“Suicidarsi in questa congiuntura sociopolitica, è assurdo e ridondante. Meglio diventare un poeta segreto.”
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“Il fisico svedese Alfred Nobel soffriva di depressioni e un giorno suggerì al prefetto di Parigi di costruire un ‘albergo dei suicidi’ le cui camere fossero dotate di rubinetti del gas, allo scopo di permettere alle persone che volevano porre fine alla loro vita di poterlo fare nel migliore dei modi.”
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“Gertrude Stein sottopose le sue poesie agli editori per quasi vent'anni prima di vedersene accettare una.”
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