Frase di Dacia Maraini Frasi di Dacia Maraini
Dettagli frase libro (La grande festa)

17/04/2012 alle 17:38
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Commenti sulla frase
Il 22/05/2017 alle 12:50 ha commentato:
Ho letto il libro da cui è tratta questa frase ma non ricordo di chi siparla...lo rileggerò. Mi fa pensare alle doti e alle qualità dell'autrice del libro che vita per sua stessa ammissione i luoghi degli insulti degli scontri bellicose, delle parole usate come pietre e al contario riesce a dire anche le cose più determinanti e anche dure con tranquillità e con potere di convincimento. fin da piccola ho letto ragionava usava il ragionamento fino alla fine per tutto e ancora oggi da adulta per quello che ho potuto ascoltarla usa il ragionamento e la riflessione per dire la sua su ogni cosa su ogni tema e pubblicamente senza paura e senza condizionamenti. io vorrei seguire questo esempio e imparare a parlare anche in pubblico dicendo quello che penso. da un po' riesco a farlo con mio fratello maggiore, persona che non stimo e che mi crea una certa ansia e più in generale penso delle cose sui fatti dal particolare al più universale che non sono proprio in linea spesso forse con la formazione di un senso comune con quello della maggioranza. da temi come l'amore e come viverselo, alla politica, al rapporto con la mia città, al rapporto con dio e le religioni. amo i libri di dacia maraini tutti, le sue poesie, i suoi testi teatrali e i suoi interventi su letteratura e musica e attualità e politica, li condivido spesso e volentieri del tutto. per fortuna..mi fa sentire meno sola. ma ho la capacità di costruirni opinioni personali che mi ripeto da sola nella mia mente quando partecipo aun incontro pubblico. un giorno mi piacerebbe superare la timidezza per affronatre le mie idee in pubblico e magari davanti alla scrittrice farle qualche domanda sul suo lavoro e sulla sua vita. per il momento la seguo da lontano e dentro di me con affetto e molta simpatia e molta empatiae penso che leggerla mi abbia slavato da un periodo lungo nerissimo. spero stia sempre bene. se non ricordo male veniva definita la ragazza arrabbiata della letteratura, oggi io mi sento, alla mia età anagrafica e mentale, sempre un po' in disaccordo e raramente dico brava e bravo a qualcuno che mi sembra convincermi. ho molte paure e spero un giorno di affrontarle definitivamente. magari con l'aiuto di Dacia Maraini, che stimo e a cui voglio bene dal profondo del mio cuore. maria lo bianco.
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