Frase di Mario Puzo


“Dieci ‘consigli che non si possono rifiutare’ per scrivere un bestseller di successo
1. Non scrivete mai in prima persona.
2. Non mostrate mai il vostro lavoro a nessuno. Potreste farvi condizionare.
3. Non parlate mai di ciò che state facendo fino a quando non l’avete scritto.
4. Riscrivere è l’intero segreto dello scrivere.
5. Non vendete mai i diritti del vostro libro alle case cinematografiche prima che il libro sia pubblicato.
6. Non lasciate mai che una lite familiare rovini una giornata dedicata alla scrittura. Se non potete iniziare con la mente fresca il giorno successivo, sbarazzatevi di vostra moglie.
7. La malinconia è vera concentrazione. Accettatela perché la concentrazione è la chiave dello scrivere.
8. La vita di uno scrittore dovrebbe essere una vita tranquilla. Leggete parecchio e andate al cinema.
9. Leggete le critiche solo agli inizi. Poi leggete altri romanzi per affinare la tecnica.
10. Non fidatevi di nessun altro che non voi stessi. Questo include i critici, gli amici, e in particolar modo gli editori.”
Commenti sulla frase
Frasi affini“Il desiderio di scrivere un romanzo è l'unico prerequisito necessario per scrivere un romanzo.”
“Perché la parola di una ricetta dovrebbe essere meno importante della parola di un romanzo? La prima può causare indigestione fisica, la seconda mentale.”
“La narrativa non ci dice qualcosa che non sappiamo, ci dice qualcosa che sappiamo ma non sappiamo di sapere.”
- La trovi in Aneddoti
Il conte di Mirabeau, conosciuto soprattutto come rappresentante del Terzo Stato e eminente oratore della Rivoluzione Francese, fu anche autore di romanzi pornografici; uno di questi romanzi, intitolato ‘La mia conversione’, contiene un’avvertenza: "Ebbene, leggi, divora e scuotiti".
- La trovi in Scrittori e Scrittura
“Non era il periodo più propizio per avventurarmi in un secondo romanzo mentre ero impantanato nel primo e avevo tentato con o senza fortuna altre forme di finzione, ma quella sera io stesso me lo imposi come un impegno di guerra: scriverlo o morire. O come Rilke aveva detto: 'Se crede di essere capace di vivere senza scrivere, non scriva'.”
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