Rommel, divenuto maggiore, ebbe il comando del 3° battaglione del 17° reggimento di fanteria. Era un battaglione di Jaeger, ossia di truppe alpine, in cui tutti gli uomini, dal comandante ai soldati semplici, erano o dovevano essere sciatori provetti. Nei pressi di Goslar, dove il battaglione aveva la sua sede, si stendevano dei buoni campi di neve. Il giorno successivo all'assunzione del comando da parte di Rommel, gli ufficiali proposero un'escursione sciatoria: volevano, senza dubbio, mettere alla prova il loro comandante, non più giovanissimo (aveva allora 42 anni), per vedere se aveva tutte le qualità per comandare un battaglione di atleti. Non essendovi una funicolare, la comitiva dovette raggiungere la quota più alta coi propri mezzi, sudando e sbuffando. Giunti alla meta, gli ufficiali stavano per sedersi tranquillamente a bere un bicchierino e a fumare una sigaretta, quando Rommel osservò: "Credo signori, che dovremo provare la discesa". La discesa fu compiuta a gran velocità. Tutti riconobbero che il comandante sapeva sciare. "È stato bellissimo, signori", disse Rommel: "proviamo un'altra volta." Gli ufficiali accolsero la proposta come una sfida sportiva. Ma dimostrarono ben poco entusiasmo quando il maggiore Rommel propose di risalire una terza volta; tutti ne avevano più che abbastanza, salvo Rommel, il quale osservò che il terreno per lo slalom aveva un ottimo aspetto e che avrebbe potuto passarvi un'altra mezz'oretta. Nei battaglioni inglesi avviene spesso di vedere qualche ufficiale che se la squagli alla chetichella non appena si parla di trovare qualcuno che faccia "il quarto" nella partita di bridge col colonnello. Nel battaglione degli Jaeger (così mi è stato raccontato) bisognava cercare i volontari per le escursioni sciatorie del comandante.