Frase di Suratteau Hauchecorne
“Nel 1871, durante la guerra franco-prussiana, il grande matematico di origini norvegesi Sophus Lie, autore della complessa teoria dei gruppi di trasformazioni, si trova a Parigi per una borsa di studio assieme al suo amico tedesco Felix Klein. A causa dello scoppio della guerra, quest'ultimo è costretto a ritornare rapidamente in Germania. Rimasto solo, Lie decide di raggiungere a piedi l'Italia: è infatti appassionato di alpinismo. Presso Fontainebleau si ferma a disegnare il paesaggio, sfortunatamente proprio nelle vicinanze di una fortezza francese. Il malcapitato, nonché ingenuo, matematico, viene fatto prigioniero e accusato di spionaggio: nel suo zaino vengono infatti trovate lettere in tedesco, indirizzate al suo collega Klein, piene di simboli matematici che vengono scambiati per messaggi in codice. Il presidente del tribunale gli chiede di provare di essere un matematico ma Lie è così poco convincente come insegnante che non viene creduto. Solo l'intervento diretto dell'Accademia delle scienze di Parigi riesce a salvarlo dalla situazione gravemente compromettente.”
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Felix Klein
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Frasi affini- La trovi in Aneddoti
Il matematico Ulisse Dini fu un genio precoce e un giorno, quando era ancora studente alla facoltà di matematica, alla domanda del professore su quante fossero le risoluzioni di un problema, rispose convintissimo: "Tre" e poiché il docente gli fece osservare che erano sempre state due, lui rispose: "Quelle note... e la terza l’ho appena data io".
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“In realtà le matematiche esigono molta immaginazione, è impossibile essere un buon matematico se non si è, nello stesso tempo, un po' poeta.”
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“I matematici sono come i francesi: se dici loro qualcosa, lo traducono nella propria lingua, e, oplà! diventa una cosa completamente diversa.”
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“Il matematico è un cieco che cerca in una stanza buia un gatto nero che non c'è.”
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