Frase di Paolo Rumiz


“È pazzesco ricordare che un secolo fa, improvvisamente, così per un nonnulla, dopo decenni di benessere e tregua d’armi, in un mondo che non sa più cosa sia la distruzione, la pace finisce e si comincia a uccidersi. E poi vivere così per cinque anni, nell’abbrutimento, sapendo che puoi solo ammazzare e che in ogniistante puoi morire... È chiaro che cose simili le decidono solo quelli che se ne fottono della gente. Ma quello che mi inquieta di più è che oggi nessuno se ne ricorda.”
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(Come cavalli che dormono in piedi)
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Commenti sulla frase
Frasi affini- Dal libro: Venuto al mondo
“È stato più facile prima correre sotto le granate che dopo passeggiare sulle macerie.”
- Dal libro: L'ombra del vento
“Se alcuni sostengono che l’apprendimento e la memoria assistiti dalla tecnologia ci rendono più stupidi, va anche detto che tali strumenti vengono a creare una protesi mentale che espande il potere dell’attenzione individuale.”
“Ci sono due flussi principali di autocoscienza: il «me», che costruisce delle storie sul nostro passato e sul nostro futuro, e l’«io», che ci porta nel presente immediato. Il «me» collega le esperienze che facciamo nel corso del tempo; l’«io», all’opposto, esiste solo nell’esperienza concreta del momento presente.”
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