Comici e comicità
Citazioni e aforismi sui comici e sulla comicità
Descrizione Tema
Ultim'ora: far ridere per forza non è obbligatorio. Se lo capissero anche i comici che spopolano oggi in televisione faremmo passi da gigante. Sicuramente saper far sbellicare dalle risate un pubblico immenso di spettatori regala al comico tanta autostima ed il rinnovo del contratto da umorista, ma cabarettisti si nasce, è un dono, un talento. La comicità non si improvvisa e non aumenta certo se si sceglie il grande schermo come veicolo per le proprie battute, anzi diventa dozzinale e scontata. Quando gli applausi diventano forzati e le risate isteriche, il comico ha chiuso la sua carriera e l’Umorismo riapre i battenti per selezionare tra le folte schiere di aspiranti intrattenitori quelli che sembrerebbero avere il potenziale per diventare qualcuno nel mondo dello spettacolo. Uno su cento ce la fa, gli altri novantanove vengono reclutati dai format televisivi e sbattuti in prima serata per allietare le famiglie italiane con le loro scenette improbabili, i loro monologhi senza capo né coda e le loro freddure autoreferenziali. Questa comica situazione non fa per niente ridere.
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- Dal libro: Diario 1887-1910
- La trovi anche in Vecchiaia
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“Le cartoline d'auguri di guarigione sono diventate così spiritose che se non ti ammali ti perdi metà del divertimento.”
- Dal libro: L'umorismo
“Il comico è appunto un avvertimento del contrario. Ma se ora interviene in me la riflessione... ecco che io non posso più riderne come prima, perché appunto la riflessione, lavorando in me, mi ha fatto andar oltre a quel primo avvertimento, o piuttosto, più addentro: da quel primo avvertimento del contrario mi ha fatto passare a questo...” (continua)(continua a leggere)
- Dal libro: Vita e destino
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