Frase di Paul Auster


“Alla fine tutti saremmo morti, e quando i nostri corpi fossero stati portati via e sepolti sottoterra solo i nostri parenti e i nostri amici avrebbero saputo che ce n’eravamo andati. Le nostre morti non sarebbero state annunciate alla radio o alla televisione. Non avremmo avuto «coccodrilli» sul «New York Times». Nessun libro sarebbe stato scritto su di noi. Questo è un onore riservato agli individui celebri e potenti, a chi è dotato di qualità eccezionali, ma chi si degnerebbe di pubblicare le biografie della gente comune, senza fama, di tutti i giorni, che incontriamo per strada e non ci diamo neanche la pena di notare? ”
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(Follie di Brooklyn )
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Frasi affini- Dal libro: Follie di Brooklyn
“Una persona muore, e a poco a poco tutte le tracce di quella vita spariscono. Un inventore sopravvive nelle sue invenzioni, un architetto nei suoi edifici, ma la maggior parte della gente non si lascia alle spalle monumenti o prodotti duraturi.”
- La trovi in Filosofia e filosofi
- Dal libro: I caratteri
“La morte sistema tutti! È davanti alle loro bare che constatiamo la mediocrità dei viventi.”
- Dal libro: Breviario del Caos
“La solitudine è una scuola di morte e l'uomo comune non la frequenterà mai.”
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