Tutte le frasi di Leo Longanesi
“L’italiano: totalitario in cucina, democratico in parlamento, cattolico a letto, comunista in fabbrica.”
- La trovi in Ozio
“Gli italiani sono buoni a nulla ma capaci di tutto.”
- La trovi in Natura
“I generali non sanno che le battaglia le vincono gli storici.”
“L’arte è un appello al quale troppi rispondono senza essere chiamati.”
Dice M: "La libertà di stampa è necessaria soltanto ai giornalisti che non sanno scrivere".
“L'intellettuale è un signore che fa rilegare i libri che non ha letto.”
- La trovi in Italiani
“Gli italiani alla manutenzione preferiscono l'inaugurazione.”
“Vissero infelici perché costava meno.”
“Un’idea che non trova posto a sedere è capace di fare la rivoluzione.”
- La trovi in Sogno e Realtà
“La virtù affascina, ma c’è sempre in noi la speranza di corromperla.”
“C'è una sola grande moda: la giovinezza.”
“Il nazionalismo è l'unicaconsolazione dei popolipoveri.”
“I figli che studiano a voce alta nell’altra stanza, dicono un rosario alla mia giovinezza.”
“Cercava la rivoluzione e trovò l'agiatezza.”
- La trovi in Politica
“Soltanto sotto una dittatura riesco a credere nella democrazia.”
“Quando era fascista abusava di verbi al tempo futuro; ora, democratico, si serve del condizionale.”
- La trovi in Problemi e Soluzioni
“I problemi sociali non si risolvono mai: invecchiano, passano di moda e si dimenticano.”
“Nulla si difende con così tanto calore quanto quelle idee a cui non si crede.”
“Creda a me: non creda a nulla.”
- La trovi in Lavoro
“La domenica è il giorno in cui ci si propone di lavorare anche la domenica.”
- La trovi in Scuola e Università
“Tutto ciò che non so l'ho imparato a scuola.”
- La trovi in Italiani
“[Gli Italiani] Popolo di navigatori che sbarca il lunario.”
“Il ribelle si placa non appena conquista il bagno.”
“Tutte le rivoluzioni cominciano per strada e finiscono a tavola.”
“Non portare più la cravatta è un atto di indipendenza dai vincoliborghesi.”
- La trovi in Storia
“Per contribuire alla mia immortalità, la signora, mi consigliò di togliere una virgola al mio libro. Era la sola cosa che sarebbe passata ai posteri.”
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