La linea d'ombra

Titolo: La linea d'ombra
Titolo originale: The Shadow Line: a confession
Autore:Joseph Conrad
Anno di prima pubblicazione: 1917
Titolo originale: The Shadow Line: a confession
Autore:Joseph Conrad
Anno di prima pubblicazione: 1917

Frasi di “La linea d'ombra” 12 citazioni
“È il privilegio della prima giovinezza di vivere in anticipo sui propri giorni, in quella bella continuità di una speranza che non conosce né pause né introspezione. Ci si chiude alle spalle il piccolo cancello della fanciullezza e si entra in un giardino incantato, dove anche le ombre splendono di promesse e ogni svolta del sentiero ha una sua...” (continua)(continua a leggere)
“Una stupidità così totale era quasi interessante.”
“Si va avanti. E il tempo, anche lui va avanti; finché dinnanzi si scorge una linea d’ombra che ci avvisa che anche la regione della prima giovinezza deve essere lasciata indietro. Questo è il periodo della vita in cui è probabile che arrivino i momenti di cui ho parlato. Quali momenti? Momenti di noia, ecco, di stanchezza, di insoddisfazione....” (continua)(continua a leggere)
- La trovi in Speranza e Disperazione
“È privilegio della prima giovinezzavivere in anticipo sui propri giorni, in quella bella continuità di una speranza che non conosce pause o introspezione.”
“Un improvviso fremito di impazienzaansiosa mi corse nelle vene e mi diede una tale sensazione dell’intensità della vita come non avevo mai sentito prima, né ho sentito dopo. ”
“C’è qualcosa di sgradevole nel concetto di ricompensa.”
“Tutto l’insieme rafforzava in me quell’oscura sensazione che la vita non fosse che uno spreco di giorni.”
- La trovi in Sogno e Realtà
“L’effetto della prospettiva nella memoria è di far apparire le cose più grandi, perché quelle essenziali spiccano isolate in mezzo alle circostanze degli insignificanti fatti quotidiani che naturalmente sono svaniti dalla mente.”
- La trovi in Sogno e Realtà
“Tutta la mia personaintellettuale e morale è penetrata da una convinzione invincibile: che tutto ciò che cade sotto il dominio dei nostri sensi è di necessità in natura e, per straordinario che sia, non può differire essenzialmente da ogni altra proprietà di quel mondo visibile e tangibile di cui noi siamo una parte consapevole.”
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