“Le dieci regole della manipolazione mediatica
1. La strategia della distrazione
L’elemento primordiale del controllo sociale è la strategia della distrazione che consiste nel deviare l’attenzione del pubblico dai problemi importanti e dei cambiamenti decisi dalle élite politiche ed economiche, attraverso la tecnica del diluvio o inondazioni di...” (continua) (continua a leggere)
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“Leggere un libro non significa solo sfogliare le pagine. Significa riflettere, individuare le parti su cui tornare, interrogarsi su come inserirle in un contesto più ampio, sviluppare le idee. Non serve a niente leggere un libro se ci si limita a far scorrere le parole davanti agli occhi dimenticandosene dopo dieci minuti. Leggere un libro è un...” (continua) (continua a leggere)
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“Né il Partito democratico né la sinistra democratica diranno alla gente: «Vedete, il vostro problema è che negli anni Settanta siamo stati tra i fautori di un processo di finanziarizzazione dell’economia e di svuotamento del sistema produttivo. Per questo il vostro salario e il vostro reddito ristagnano da trent’anni, mentre la ricchezza...” (continua) (continua a leggere)
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“Il modo più efficace di limitare la democrazia è quello di trasferire il potere decisionale dalla pubblica arena a istituzioni inaffidabili: re e prìncipi, caste sacerdotali, giunte militari, dittature di partito, o moderne corporazioni.”
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“La solidarietà rende gli individui difficilmente controllabili e impedisce che diventino un soggetto passivo nelle mani dei privati. Quindi occorre una macchina propagandistica che corregga ogni deviazione dal principio della soggezione ai sistemi di potere.”
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“Stimolare il pubblico a essere favorevole alla mediocrità.”
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“Lo scopo di un’educazione liberale è quello di trasmettere il senso del valore delle cose che non fanno parte delle forme di dominio, contribuire a creare dei cittadini equilibrati di una comunità libera, e attraverso la combinazione di questa appartenenza alla comunità con la creatività individuale mettere gli uomini in condizione di conferire...” (continua) (continua a leggere)
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“Certo, è estremamente facile dire: «Al diavolo, mi adatterò alle strutture del potere e dell’autorità e farò del mio meglio al loro interno». Si può sempre fare, ma non è da persona onesta. Guardate, se camminate per strada e vedete un bambino con un cono gelato, notate che in giro non ci sono guardie e avete fame, potete prendervi quel cono...” (continua) (continua a leggere)
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“O difendiamo il diritto alla libertà di espressione per idee che detestiamo, oppure ammettiamo, se siamo onesti e non cerchiamo scappatoie, di essere d’accordo con le dottrine di Goebbels e di Zdanov. Anch’essi difendevano volentieri il diritto d’espressione per le idee che andavano loro a genio.”
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“La «vera vita» dell’uomo consiste nell’arte e nel pensiero e nell’amore, nella creazione e nella contemplazione della bellezza e nella conoscenza scientifica del mondo.”
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“Una multinazionale è più vicina al totalitarismo di qualunque altra istituzione umana.”
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“Mi piacerebbe credere che le persone abbiano un istinto per la libertà, che vogliano veramente avere il controllo delle proprie circostanze. Che non amino essere tiranneggiate, ricevere ordini, essere oppresse, ecc. e che desiderino avere l'opportunità di fare cose sensate come un lavoro costruttivo in condizioni che possano controllare, o...” (continua) (continua a leggere)
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“L'uomo è un animale sintattico e il linguaggio è una facoltà separata della mente umana.”
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“Populismo, un concetto con una storia mista, spesso piuttosto rispettabile.”
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“I migliori scienziati non sono quelli che conoscono la maggior parte delle informazioni; ma coloro che sanno ciò che stanno cercando.”
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